Nel pomeriggio di Venerdì 12 Novembre Anna Dalai, Stinder Kaur, Anastasia Casella, Cesare Preti, Lorenzo Palmas, Filippo Comolli di 3AC, Ludovica Antonioli, Carlotta Rivaroli di 3CL, Giulia Parrino, Diego Ungari, Luca Viadana di 4AL, Martina Malimpensa, Virginia Bodini, Luca Zaini di 5AC, accompagnati dalla Prof.ssa Francesca Di Vita, hanno partecipato alla prova generale de Il Trovatore presso il teatro Ponchielli.

La partecipazione rientra nelle ore di PCTO del progetto Tutti a teatro, la cui referente è la Prof.ssa Di Vita. Il teatro Ponchielli con la ripartenza ha rinnovato alcuni suoi progetti, tra cui “Per fare un’opera”. Questa iniziativa vede il Teatro Ponchielli impegnato come teatro capofila per OperaLombardia e coinvolge diversi studenti delle scuole cittadine, che hanno la possibilità di seguire le varie fasi di realizzazione di un’opera, in particolare le fasi di produzione dell’opera Il Trovatore di G. Verdi, che debutterà al Ponchielli Venerdì 18 novembre.

Venerdì pomeriggio, poco prima che iniziassero le prove generali, è partito spontaneo un applauso da parte del pubblico, emozionato di trovarsi di nuovo in sala, in mezzo alle persone e agli amanti dell’opera. È un sogno che si avvera dopo una così lunga assenza. Speriamo che questo sia il giorno che porta alla definitiva riapertura. In questi mesi ci siamo abituati a tutto, a suonare, cantare e ballare a distanza, a fare ciò che sul palco solitamente si fa vicini, come ha ricordato il direttore artistico. C’è voglia di far alzare il sipario e lasciarlo in alto per sempre. Quale miglior occasione di quella di seguire una storia avvincente e intricata, ambientata in Spagna al principio del XV secolo,  che racconta le grandi passioni umane, l’amore, la gelosia, la vendetta, l’odio e la lussuria, il conflitto sociale?

La musica di Giuseppe Verdi ne Il Trovatore raggiunge esiti drammatici che pochi compositori hanno raggiunto e nello stesso tempo nei momenti più intimi è soffusa di ineguagliabile grazia. Quanta forza poi nella celebre cabaletta di Manrico a fine terzo atto, “Di quella pira”, vero scoglio per i tenori.

Il teatro si rivela così opportunità di  arricchimento culturale per tutti noi.  

Sono previsti anche incontri formativi con il Sovrintendente Andrea Cigni.