Nel pomeriggio di Venerdì 19 Novembre 2021 Anna Dalai, Anastasia Casella, Cesare Preti, Lorenzo Palmas, Filippo Comolli, Matteo Mnfredini, Bernardo Favini di 3AC, Ludovica Antonioli, Carlotta Rivaroli di 3CL, Diego Ungari, Luca Viadana di 4AL, Martina Malimpensa, Virginia Bodini, Luca Zaini di 5AC, accompagnati dalla Prof.ssa Francesca Di Vita, hanno avuto l’onore e il piacere di incontrare il Direttore del Teatro Ponchielli Andrea Cigni presso il teatro stesso. E’ stata una preziosa occasione per approfondire alcuni importanti aspetti dell’opera, per avere un’esperienza diretta dell’attività del teatro e della sua organizzazione e per capire meglio i momenti di creazione e promozione del prodotto artistico.

 

La partecipazione rientra nelle ore di PCTO del progetto Tutti a teatro, la cui referente è la Prof.ssa Di Vita.

Il Sovrintendente Cigni ha dialogato in platea con i ragazzi in maniera informale, facendo emergere da loro i temi e gli aspetti su cui egli poi ha saputo tessere, con aristocratica leggerezza, una tela che connette esperienza di regia, storia, letteratura, arte e mestiere, economia e società. Prendendo spunto dall’opera Il Trovatore e partendo dall’idea che ciò che muove il teatro è la passione, ha spiegato ai ragazzi come nasce l’opera lirica e quali sono le sue componenti, sottolineando il fatto che sono storie che parlano di noi e della nostra società. Solo la visione può dare emozione, non il semplice racconto. Il Direttore ha poi illustrato cosa sta alla base delle scelte registiche, come nasce il prodotto artistico dietro le quinte e come si metta in moto una macchina poderosa con un grandissimo numero di persone coinvolte.

Nell’ultima parte del nostro percorso siamo andati tutti sul palcoscenico e dietro le quinte a visitare la sartoria e il laboratorio, una vera e propria sorpresa che ci ha dato l’idea di un mondo in cui tutto è calibrato armonicamente  e in stretta connessione.

Siamo profondamente grati al Sovrintendente Cigni, che ci ha dischiuso un mondo magico e affascinante, così vicino alla nostra vita e alla nostra formazione culturale.